STRUCCANTE FAI DA TE FACILISSIMO
Se volete rispettare l’ambiente, la vostra pelle e le vostre tasche, smettetela di comprare quelle orrende salviettine struccanti usa e getta e leggete qua.
Ci sono diversi metodi per struccarsi in maniera naturale ed economica, ma oggi vi presento quello che, almeno per me, è il più efficace: lo struccante bifasico. Sicuramente molti di voi avranno visto o provato questi struccanti, che si trovano comunemente nei supermercati e in genere costano più del normale latte detergente. Con pochi centesimi e in pochi minuti, ve ne potete preparare uno in casa altrettanto efficace e meno aggressivo.
Uno struccante bifasico altro non è che una lozione composta da due fasi, una acquosa e una grassa, che rimangono separate, in quanto non sono state emulsionate. Lo struccante bifasico è più semplice da riprodurre in casa rispetto a un latte detergente, proprio perché non necessita di emulsionanti, addensanti eccetera.
In genere nel mio struccante aggiungo il conservante, dato che ne uso poco e mi dura mesi. Quella che vi propongo oggi invece è una ricetta semplificata, per chi è alle prime armi con l’autoproduzione e non ha voglia di procurarsi ingredienti più specifici, reperibili solo su internet o in farmacie specializzate. Non contenendo conservanti, vi raccomando di riporlo in frigorifero (soprattutto d’estate) e di consumarlo al massimo entro una settimana. Se ne usate poco, è meglio dimezzare le dosi che vi ho indicato.
Occorrente:
una bilancia digitale
un flaconcino vuoto
Ingredienti:
40 grammi di olio vegetale leggero o medio (jojoba, riso, arachidi, mais, soia o sesamo)
60 grammi di acqua distillata oppure infuso di camomilla o idrolato di fiori.
Scelta degli ingredienti:
Per preparare questo struccante, va bene qualsiasi olio (o quasi). Molto dipende dalla pelle che avete. Per la cura del viso è meglio scegliere olii leggeri, ossia quelli che si assorbono più velocemente, non lasciando la pelle unta.
Se avete la pelle impura, però, dovete fare attenzione ad alcuni tipi di olii. L’olio di oliva e l’olio di mandorla, ad esempio, pur essendo olii abbastanza leggeri e molto emollienti, sono comedogeni, cioè possono favorire la formazione di punti neri nelle pelli a tendenza acneica. Dunque, se avete una pelle secca e nessun problema di punti neri, provateli pure, altrimenti vi consiglio di evitarli sul viso. L’olio di jojoba è uno degli olii più leggeri e dunque è certamente indicato per le pelli più impure.
Personalmente, mi trovo bene con l’olio di riso e l’olio di girasole, che sono sufficientemente leggeri e inodori e si trovano a poco prezzo in qualunque supermercato. Io vi consiglio di provare diversi oli sulla vostra pelle, finché non trovate quello che vi piace di più. In ogni caso, qualunque olio usiate non potrà essere più comedogeno della paraffina o della vaselina contenute in molte creme che vi spalmate normalmente, anche quelle contro i brufoli (Chissà perché alle case cosmetiche non gliene importa proprio niente che i vostri brufoli spariscano…)
Per quanto riguarda l’acqua, l’ideale è usare acqua demineralizzata (quella che si usa per il ferro da stiro, per intenderci). Se non ce l’avete, l’acqua di rubinetto va benissimo. Meglio ancora se la fate bollire e poi raffreddare. In alternativa, per avere un prodotto più profumato, potete usare un infuso di camomilla o altri fiori fatto in casa, o ancora un idrolato di fiori (acqua di rose, acqua di hamamelis, acqua di fiori d’arancio), facendo attenzione a comprare vera acqua di fiori al 100% e non miscugli vari spacciati come tali. Nei negozi etnici trovate facilmente sia l’acqua di rose che l’acqua di fiori d’arancio ad uso alimentare.
Se volete colorare lo struccante, potete usare i coloranti alimentari, facendo attenzione a non comprare l’E120 rosso, estratto dai gusci delle cocciniglie. I coloranti alimentari si sciolgono nell’acqua e non nell’olio. Se invece volete colorare l’olio, avrete bisogno dei coloranti minerali per cosmetici.
Nella foto, io ho fatto tre diverse versioni: nello struccante giallo ho usato l’infuso di camomilla, in quello rosa l’acqua di rosa e una punta di colorante alimentare rosso nell’acqua, e in quello blu dell’acqua in cui ho versato una goccia di olio essenziale di lavanda e una punta di colorante minerale blu.
Procedimento:
Il procedimento è davvero semplicissimo. Basta preparare l’eventuale infuso o bollire l’acqua e lasciar raffreddare. Una volta raffreddata la fase acquosa, aggiungete l’olio e travasate tutto in un contenitore con dispenser o in una bottiglietta vuota. Potete comprare i contenitori in plastica da viaggio, che trovate facilmente nei negozi di casalinghi, oppure riciclare una bottiglietta di succo di frutta o una bottiglietta con contagocce che si trovano in farmacia.
Uso:
Come dicevo, lo struccante così ottenuto va usato entro una settimana. Basta agitarlo prima dell’uso, affinché si formi l’emulsione (vedi foto 2). Per evitare sprechi, vi consiglio di non comprare i dischetti di cotone usa e getta e di preferire le spugnette sintetiche (l’ambiente e le vostre finanze ringrazieranno). Se vi sentite il viso unto e non lo sopportate, sciacquatevi il viso, altrimenti, soprattutto se vi struccate prima di andare a dormire, lasciare qualche traccia di olio sulla pelle male non fa, anzi potete evitare la crema idratante.
Spero che vi troviate bene con questa ricetta. Se avete dubbi, volete provare altre varianti e non sapete come fare, scrivete nei commenti e vi risponderò!
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Ciao e scusa il disturbo. Posso usarlo sia alla sera che al mattino? Io ho la pelle molto secca e vorrei prepararlo con camomilla e olio di soia. Cosa dici? Mi aiuti per favore? Grazie. Un abbraccio. Fafy
Ciao Fafy. Sicuramente lo puoi usare sera e mattino. Se hai la pelle secca non è un problema, anzi,contenendo olio, questo struccante è più indicato per chi ha la pelle secca che per chi ha la pelle grassa. L’olio di soia stimola il rinnovamento cellulare ed è un buon antiossidante, mentre la camomilla ha proprietà lenitive, quindi vai tranquilla!