Storiella di pura nebbia
«E ti piace costì?» mi fa.
«Costì dici? Certo, un sacco.»
«Scemo, neanche lo sai com’è.»
«Questo lo dici tu» sfido io.
«Avanti allora, sentiamo» non molla mica.
«Che vogliamo sentire?» Bella domanda, proprio bella.
«Come sarebbe qui.» Adoro ogni singola parola che cospira.
«Qui? Uno spettacolo…»
«Lascia perdere va» frena lei, di ghiaccio in gola.
«Aspetta» con voce ferma, almeno credo: «non vuoi sapere com’è?»
Non risponde, sbuffa quasi e non parla; un soffio d’aria fritta nel mio orecchio destro e niente più.
«Ascolta» parlo io «qui è incredibile.» Sembro entusiasta?
Torna piano: «Davvero?» Lo sembro eccome, e lei sorpresa come mai.
Fuori, chissà dove, è la sera pallida. Ma «vera, la vedo, e poi null’altro. Potrei essere ovunque.»
«Ovunque?»
«Ovunque.»
Storiella di pura nebbia
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[tales_13#209]
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